Ashwagandha benefici

Tutti i benefici dell’Ashwagandha (Withania somnifera), uno dei principali ingredienti dell’Ayurveda, per le sue proprietà adattogene, antinfiammatorie, antistress, ansiolitiche e afrodisiache questa pianta trova impiego per la cura di reumatismi, insonnia, ansia, disfunzioni sessuali e molto altro ancora. Scopriamola insieme.


Ashwagandha, il “Ginseng indiano”

Ashwagandha pianta

Con il nome scientifico di Withania somnifera , l’ashwagandha è una pianta appartenente alla famiglia delle solanacee, la stessa di pomodoro e peperoni per intenderci. Ha le sue origini in India, dove ha molti altri nomi, tra cui “ginseng indiano” o “ciliegio invernale”. La pianta è descritta come un arbusto relativamente piccolo. Ha foglie ovali di circa dieci centimetri. 

L’ashwagandha è una delle piante più importanti nell’ Ayurveda (medicina tradizionale indiana) e da secoli nel suo paese d’origine, costituisce uno dei rimedi principali per il trattamento di un numero impressionante di patologie.

Nell’ultimo decennio questa pianta ha suscitato l’interesse di diversi scienziati e su di essa sono state effettuate numerose ricerche, molte delle quali hanno portato a risultati importanti, di cui parleremo a breve.

Per onor del vero bisogna aggiungere che l’ashwagandha ha anche diverse controindicazioni, quindi ti invito a leggere l’intero articolo, compreso il paragrafo finale sugli effetti collaterali e le controindicazioni. 

I benefici dell’Ashwagandha

Dell’Ashwagandha si utilizzano le radici e più raramente le foglie.

Ciò che la rende così interessante è la sua insolita composizione. Oltre ad essere ricca di flavonoidi, sostanze note per la loro azione antiossidante, nella pianta sono presenti anche acidi fenolici (gallico, palmitico, oleico, vanillico, cumarico, linoleico, benzoico e siringico) e acidi grassi. Inoltre contiene alcaloidi, catechina, lattoni steroidei (tra cui withaferine A) e kaempferol. 

Questa miscela di principi attivi conferisce all’ashwagandha numerose proprietà benefiche e la rende una pianta estremamente interessante per la prevenzione e la cura di un gran numero di malattie.

Vediamo nello specifico quali.

1. Riduzione di ansia, insonnia e stress 

L’ashwagandha è ben nota in India per le sue proprietà adattogene, proprio come la rhodiola rosea o il panax ginseng asiatico e l’effetto è stato confermato anche da studi scientifici (1). Se sei una persona che soffre particolarmente lo stress potrai trovare giovamento dall’uso di questa pianta. 

Non solo, l’ashwagandha sembra sia efficace anche nel ridurre la sensazione di ansia che ci opprime (2). I ricercatori hanno confrontato gli effetti dell’ashwagandha con quelli dei farmaci comunemente usati per trattare i problemi di stress e ansia, con risultati simili, con la differenza che l’ashwagandha non ha i pesanti effetti collaterali dei farmaci.

Infine questa pianta è nota anche per migliorare la qualità del sonno. Ad esempio questo studio ha valutato l’effetto dell’estratto di radice di Ashwagandha sul sonno di soggetti sia sani, che affetti da insonnia. E’ stato eseguito uno studio randomizzato a gruppi paralleli con disegno stratificato e controllato con placebo. Ottanta partecipanti, 40 nel braccio A (sani) e 40 nel braccio B (insonnia), sono stati assegnati ai due gruppi, Ashwagandha o placebo, e osservati per 8 settimane. Sia nei soggetti sani sia in quelli con insonnia è stato rilevato un miglioramento significativo dei parametri del sonno nel gruppo che ha assunto l’estratto di radice di Ashwagandha, maggiore nelle persone affette da insonnia rispetto ai soggetti sani.

Questo trial conferma che la radice di Ashwagandha può migliorare la qualità del sonno e contribuire a una migliore gestione del problema dell’insonnia.

2. Migliora la memoria, ha proprietà neuroprotettive

Ashwagandha memoria

Un recente studio pubblicato sul Journal of Dietary Supplements (3) condotto su 50 partecipanti ha testato l’efficacia dell’Ashwagandha nel contrastare la perdita di memoria e migliorare le funzioni cognitive. I partecipanti, dai 35 anni in su, sono stati selezionati in quanto sintomatici per perdita di memoria, diagnosi di demenza precoce o elevati punteggi in test per la valutazione dello stato mentale. Durante lo studio, durato 8 settimane, è stata somministrata una dose giornaliera di 300 mg di estratto di ashwagandha. Dopo otto settimane, il gruppo che aveva ricevuto ashwagandha ha mostrato un significativo miglioramento dei parametri, sia rispetto ai valori di partenza che rispetto al gruppo placebo, che hanno riguardato la memoria a breve e lungo termine e tutti i punti della Wechsler Memory Scale III.

I ricercatori, nonostante ritengano necessari approfondimenti con gruppi di studio più ampi, sottolineano gli effetti dell’ashwagandha e ipotizzano che il suo meccanismo d’azione sia legato alle proprietà sedative che potrebbero essere indirettamente coinvolte nelle funzioni cognitive.

Un ulteriore studio (4) ha valutato l’azione benefica dell’ashwagandha nel trattamento del morbo di Parkinson. Dai risultati del test è evidente come l‘estratto di radice di W. somnifera agisca come neuroprotettore, introducendo così un potenziale agente per il trattamento o la prevenzione delle malattie neurodegenerative.

3. Effetto stimolante sulla tiroide

ashwagandha tiroide

Secondo un recente studio indiano gli estratti della radice di Ashwagandha possono contribuire a normalizzare i livelli degli ormoni tiroidei.  La ricerca in particolare ha mostrato il ruolo dell’Ashwagandha nella normalizzazione dei valori degli ormoni tiroidei in soggetti da ipotiroidismo (5).

Un ulteriore studio (6) sembra confermare l’attività stimolante dell’ashwagandha sulla tiroide. Il test in questione è stato condotto su topi da laboratorio, che sono stati indotti chimicamente a ipotiroidismo tramite propiltiouracile. Dopo 1 mese di trattamento con estratto di ashwgrandha gli studiosi hanno notato un netto miglioramento della funzione tiroidea, un aumento degli ormoni tiroidei T3 e T4 e una riduzione dello stress ossidativo.

4. Prevenzione e trattamento delle malattie articolari  

Uno dei motivi alla base dell’utilizzo di questa pianta nella medicina ayurvedica è il suo effetto antinfiammatorio. La pianta, infatti, sembra essere utile nel trattamento e nella prevenzione delle malattie articolari, come i reumatismi o l’artrite (7). In un certo senso, il consumo di questa pianta aiuta a ridurre il dolore infiammatorio. Queste proprietà antinfiammatorie sono altrettanto interessanti nel contesto dei problemi cardiovascolari. 

5. Gli effetti della pianta sulla fertilità e sulla libido 

Nella medicina Ayurvedica l’ashwagandha è nota anche come afrodisiaco naturale, proprietà che probabilmente si ricollega alla sua azione adattogena di cui abbiamo già discusso. Infatti lo stress è spesso la causa principale del calo della libido e della disfunzione erettile. Gli studi clinici finora effettuati hanno dimostrato non solo l’effetto antistress della pianta, ma anche il suo contribiuto nel migliorare l’attività sessuale (8). 

Naturalmente, il ginseng indiano non dovrebbe essere consumato in dosi troppo elevate. Infatti, in caso di eccesso, il suo consumo può avere l’effetto opposto a quello ricercato, e quindi incidere negativamente sulla libido (9). 

Un’altro studio pubblicato su Reprod Biomed Online 2017 (10) ha rilevato che l’assunzione per via orale della radice di ashwagandha permette di inibire la perossidazione lipidica, migliorare il numero e la motilità degli spermatozoi e regolare i livelli degli ormoni riproduttivi.

6. Ashwagandha nella lotta e prevenzione del Cancro? 

Withania somnifera cancro

Gli scienziati sono sempre stati interessati ai potenziali effetti anticancro delle piante, pertanto in tale ambito, anche l’ashwagandha è stata oggetto di numerosi studi clinici. Nel 1965 i ricercatori hanno scoperto e isolato un lattone steroideo chiamato withaferin A, sostanza che si trova solo in questa pianta.

In seguito gli scienziati hanno scoperto che questa sostanza è in grado di bloccare una proteina coinvolta nello sviluppo delle cellule tumorali11 ). Lo studio rivela che il consumo di ashwagandha limita quindi gli effetti di questa proteina sulle cellule del nostro organismo e può prevenire lo sviluppo di tumori e altri tipi di malattie in modo naturale. 

7. Proprietà rigenerative del sangue ed anti-anemiche

Secondo uno studio (12) condotto sull’ashwagandha la sua radice possiede proprietà emopoietiche, ovvero è ingrado di rigenerare il sangue. Infatti il numero di globuli rossi e globuli bianchi è aumentato in modo significativo nei ratti cui era stata somministrata ashwagandha. Per questo motivo l’ashwagandha può essere utile anche nella prevenzione e trattamento dell’anemia.

8. Ashwagandha contro la stanchezza e per chi pratica attività sportiva 

In India e in buona parte dell’Asia l’ashwagandha è nota per la sua azione tonica ed energizzante, utile sia per chi si sente molto stanco (sia a livello fisico, che psichico), sia per chi ha bisogno migliorare le proprie prestazioni sportive.

In particolare la pianta sembra portare giovamento sia in termini di forza esplosiva, che in termini di resistenza.

Gli effetti dell’ashwagandha sugli sforzi brevi

La maggior parte degli studi scientifici si concentrano sui benefici della pianta in attività di tipo anaerobico, ovvero sforzi intensi e di breve durata. Studi scientifici hanno dimostrato che l’assunzione regolare di ashwagandha può migliorare la forza fisica e può aiutare ad aumentare la massa muscolare nelle persone che praticano sport come sollevamente pesi (13). I risultati sono significativi e confermano che l’utilizzo della pianta è utile e benefico in ambito sportivo. 

L’ashwagandha può inoltre migliorare l’equilibrio, la potenza, la velocità di picco e il massimo consumo di ossigeno negli atleti (14). 

Ashwagandha e sforzi a lungo termine 

Ashwagandha stanchezza sport

Gli effetti dell’ashwagandha sulle prestazioni sportive riguardano principalmente sforzi brevi e intensi. Tuttavia, gli elementi a nostra disposizione ci consentono anche di sottolinearne l’efficacia nella prestazione sportiva durante sforzi di lunga durata (di tipo aerobico). L’assunzione dell’ashwagandha porta infatti un leggero migliroamento sulla massima capacità di consumo di ossigeno: VO2MAX. Inoltre, l’assunzione di ashwagandha sembra migliorare anche la resistenza cardiovascolare (15).

Altri benefici dell‘ashwagandha

Le virtù e i benefici dell’ashwagandha sulla salute sono numerosi e molti di essi devono essere ancora studiati affondo. Non a caso si tratta di una delle piante più importanti della Medicina Ayurvedica, utilizzata da più di un millennio per la cura e la prevenzione di numerose patologie.

Ad esempio questa pianta è nota anche per:

  • ridurre i livelli di glucosio nel sangue, specialmente nel contesto del diabete;
  • effetti protettivi sul cuore e per la prevenzione delle malattie cardiache;
  • regolare le funzioni metaboliche e le capacità cognitive;
  • utile nella lotta a patologie respiratorie, come ad esempio asma e bronchite.

Controindicazioni ed effetti collaterali

L’ashwagandha è considerata una pianta sicura, tuttavia ci sono dei casi in cui è altamente sconsigliata, vediamo quali:

  • Gravidanza e allattamento: l’ashwagandha è assolutamente sconsigliata in gravidanza in quanto contiene alcaloidi che possono avere un effetto abortivo. Sempre per la presenza di alcaloidi, andrebbe evitata anche in allattamento;
  • Ipertiroidismo : essendo un forte stimolatore della tiroide, l’ashwagandha è controindicata e non andrebbe dunque assunta in caso di ipertiroidismo, o in concomitanza con l’assunzione di farmaci per la tiroide;
  • Con farmaci antidepressivi: l’ashwagandha è controindicata anche nel caso di assunzione di farmaci antidepressivi come i barbiturici, gli antidepressivi triclici, le benzodiazepine, anticonvulsivanti, antipsicotici, o lo zolpidem.

Effetti collaterali dell’ashwagandha

Il consumo di ashwagandha può, in alcuni casi, portare alla comparsa di effetti collaterali, specialmente se si eccede con i dosaggi.  A dosi elevate, questa pianta l’estratto di ashwagandha, o la polvere pura di ashwagandha può causare disturbi intestinali, in particolare diarrea, ma in alcune persone anche stipsi. Sempre ad alte dosi l’ashwagandha può avere effetti sedativi.

Come consumare l’ashwagandha?

L’ashwagandha può essere consumata come polvere pura essiccata, o come estratto in capsule.

La forma più naturale è la polvere, che si può sciogliere in semplice acqua, o in altre bevande a temperatura ambiente. Si può mescolare anche in yogurt, frullati, centrifugati, estratti e tè/tisane fredde o tiepide (non calde, perché il calore ne distruggerebbe parte dei principi attivi).

Dosaggi

In caso di polvere, la dose di ashwagandha raccomandata per un’azione efficace è di circa 2-3 grammi di polvere di radice al giorno. L’ashwagandha andrebbe assunta durante i pasti principali e distribuita durante la giornata. Se la assumi per contrastare problemi di insonnia, andrebbe assunta la sera.

In caso di capsule (estratto secco) il dosaggio consigliato generalmente è di 300-400 mg al giorno, ma dovrebbe essere sempre indicato all’interno del prodotto.

Dove acquistare l’Ashwagandha

Puoi acquistare la polvere pura e biologica di radice di ashwagandha direttamente sullo store online dell’azienda agricola Erbe di Mauro.

Ashwagandha polvere erbedimauro

Ashwagandha biologica in polvere, 100g

  • Ingredienti: polvere pura di radice di Ashwagandha (Withania somnifera), da agricoltura biologica;
  • Confezioni da 100g;
  • Azienda: Erbe di Mauro.

ACQUISTA ORA