argento colloidale ionico

Quest’oggi vorrei parlarti dell’argento colloidale ionico, uno dei più potenti antimicrobici conosciuti dall’uomo.

Se soffri, o hai spesso a che fare con disturbi quali gengive infiammate o sanguinanti, placca dentaria, paradontite (o piorrea), naso chiuso, sinusite, congiuntivite, otite, infiammazioni o disturbi della pelle, ferite, scottature, cistite, candida, o infezioni di qualsiasi altro tipo, allora sono sicuro che questa lettura ti interesserà.

Oltre a spiegarti che cos’è l’argento colloidale ionico e le sue proprietà, ti darò indicazioni pratiche sui diversi utilizzi che puoi fare di questo prodotto, ovvero in quali disturbi, o infezioni potrà esserti utile e come è opportuno utilizzarlo.

L’articolo è abbastanza lungo, ma se alcuni argomenti non ti interessano puoi tranquillamente saltarli facendo uso dell’indice che trovi qui sotto:

Le proprietà e i benefici dell’Argento colloidale ionico:

  1. Breve introduzione sulle proprietà e sulla storia dell’Argento
  2. Che cos’è l’argento colloidale ionico
  3. In quali casi puoi utilizzare l’argento colloidale
  4. L’argento colloidale ha una scadenza?
  5. Ci sono controindicazioni o effetti collaterali?
  6. Dove acquistare l’argento colloidale

Breve introduzione sulle proprietà e sulla storia dell’Argento

argento colloidale puro

Devi sapere che l’argento, oltre ad essere un metallo prezioso e un ottimo conduttore elettrico, è anche un potente antimicrobico, antivirale e antimicotico naturale, il cui utilizzo in medicina risale a migliaia di anni fa.

Già gli antichi Greci e gli antichi Romani ne facevano largo uso per disinfettare le ferite e per scongiurare le cangrene.

Presso le corti più ricche accadeva che l’argento venisse usato praticamente per tutto: si beveva in coppe d’argento, si mangiava con posate d’argento, il cibo stesso veniva riposto in recipienti d’argento… e spesso piccole quantità di questo metallo venivano anche ingerite. In questo modo le famiglie che vivevano a corte erano molto più sane, fino a sviluppare una sorta di immunità verso le infezioni.

Tanto che l’espressione “sangue blu” riferita a individui di nobile lignaggio deriva proprio dalla colorazione bluastra che l’argento dava al sangue di queste persone.

Il “sangue blu” e di riflesso la colorazione grigia della pelle è un effetto collaterale dovuto all’utilizzo dell’argento metallico puro, o legato a proteine (argento proteinato, o argento vitellinato), conosciuto anche con il nome di argiria.

Voglio subito tranquillizzarti dicendoti che ciò non accade se si utilizza l’argento nella forma colloidale a basse concentrazioni (sotto i 25 ppm), anche se in dosaggi molto alti.

Per la conservazione del latte

Un altro utilizzo che veniva fatto dell’argento, prima dell’invenzione del frigorifero, era quello di lasciare una moneta d’argento in un contenitore di latte, così da aumentarne il tempo di conservazione. Questo perché l’argento era già noto per prevenire la formazione e la riproduzione di funghi, muffe, batteri e altri microorganismi indesiderati.

Allo stesso modo l’argento veniva usato per mantenere pulita l’acqua.

Che cos’è l’argento colloidale ionico?

L’argento colloidale ionico (ACI) è una sospensione di particelle d’argento purissimo e ioni d’argento in acqua bidistillata, ottenuta tramite elettrolisi. Le particelle di argento rimangono sospese senza sciogliersi nel liquido, in quanto vengono ionizzate, cioè vengono caricate elettricamente.

Il termine “colloidale” deriva da colloide e indica un composto in cui sono presenti sostanze con stati fisici diversi (argento=solido, acqua distillata=liquido) che non sono tra loro solubili.

Si parla di “nanoparticelle d’argento“, in quanto le loro dimensioni sono infinitesimali.

In base alla grandezza delle particelle, il liquido può assumere diverse colorazioni: trasparente quando sono più sottili, fino ad un colore più scuro se le particelle sono più spesse.

La soluzione trasparente, cioè dove sono presenti particelle più piccole, è da preferire, in quanto possono essere assorbite piùfacilmente da pelle e mucose.

L’argento colloidale è inoltre inodore e insapore, o al limite può avere un leggerissimo sapore metallico.

Come funziona l’argento colloidale

L’argento colloidale ha proprietà antibatteriche, antivirali ed antifungine.

La semplice presenza dell’argento colloidale in prossimità di qualsiasi virus, fungo o batterio patogeno monocellulare, andrà a interromperne il metabolismo enzimatico dell’ossigeno, anche detto polmone chimico, causandone soffocamento e morte nell’arco di non più di 6 minuti.

A quel punto il sistema immunitario, quello linfatico e depurativo si occuperanno dell’espulsione.

L’azione dell’argento colloidale è cosi veloce che l’agente patogeno non ha il tempo di mutarsi in un ceppo resistente, cosa che invece avviene spesso con i comuni antibiotici. Il tempo necessario alla piu veloce delle divisioni cellulari supera abbondantemente i 6 minuti nel frattempo l’argento colloidale lo elimina totalmente.

Qui di seguito puoi notare con i tuoi occhi l’azione dell’argento colloidale su un batterio, vista al microscopio.

E’ innocuo per l’uomo

L’argento colloidale è invece totalmente innocuo per tutti gli organismi pluricellulari presenti nel nostro organismo, nonché negli animali e nei vegetali. Servirebbero infatti altissime concentrazioni di argento per produrre effetti nocivi su organismi pluricellulari.

Possibili utilizzi dell’Argento Colloidale

L’argento colloidale ionico è utilizzabile per prevenire e debellare diverse forme di infezione batterica, virale e fungina.

E come dimostrano le ricerche del dottor Robert O. Becker sui pazienti ustionati, l’argento colloidale agisce anche come antinfiammatorio e rigenerante, stimolando la guarigione della pelle e degli altri tessuti molli.

Qui di seguito ti elenco alcuni possibili casi in cui l’argento colloidale ti può essere d’aiuto.

argento colloidale denti

Denti e gengive

Per la sua azione antibatterica ed antinfiammatoria, l’argento colloidale ionico può essere utilizzato puro (mai diluito in acqua) per fare dei gargarismi. In questo caso aiuta a prevenire la placca dentale e a trattare alcuni disturbi ad essa correlati, come le infiammazioni delle gengive, le gengive sanguinanti, la paradontite (piorrea), ecc.


argento colloidale mal di gola

Mal di gola, herpes e tonsilliti

Come antibatterico ed antinfiammatorio, oltre che per i problemi legati alla sfera dentale, l’argento colloidale ionico è utilissimo in caso di mal di gola, placche alla gola e tonsilliti. Basta effettuare dei gargarismi con alcune gocce di argento colloidale, più volte al giorno. Essendo anche un’efficace antivirale, può essere utilizzato anche per debellare l’HSV, il virus dell’herpes labiale.


uso argento colloidale

Otite, infezioni all’orecchio

Un altro disturbo dove l’argento colloidale ionico può essere davvero utile, è l’otite, un processo infiammatorio, spesso di natura infettiva, che interessa l’orecchio. In questi casi basta applicare 2-3 gocce di argento colloidale direttamente nel canale uditivo, usando un contagocce e rimanere sdraiati per almeno 10 minuti, o più. Dopo alcuni minuti, l’orecchio può essere drenato ruotando la testa nella direzione opposta, con un asciugamano premuto delicatamente sull’orecchio per raccogliere il liquido.


nutriva argento colloidale

Sinusite, naso chiuso

Anche in caso di sinusite, o naso chiuso e pieno di muco, l’avere o meno l’argento colloidale ionico può fare la differenza. L’argento colloidale in questo caso si può usare come spray, o con il contagocce, così come si farebbe con la soluzione fisiologica (gocce di acqua salata), cioè facendo delle irrigazioni delle vie nasali. Basta applicare alcune gocce direttamente nella cavità nasale, inclinando la testa indietro e lasciandole poi defluire in gola.


proprietà argento colloidale

Acne, tagli, ferite e infiammazioni della Pelle

Per i problemi del viso, come l’acne e i brufoli, nonché per tutte le infiammazioni e le infezioni della cute, le ferite, le abrasioni, le scottature, gli eritemi solari… in tutti questi casi l’argento, grazie alla sua azione antibatterica, antinfiammatoria e cicatrizzante, è un validissimo alleato. Basta applicare poche gocce nella zona interessata, lasciare agire per qualche minuto e poi massaggiare fino a completo assorbimento.


congiuntivite argento

Conginuntivite, infezioni oculari

Anche se non può essere indicato propriamente come un collirio, l’argento colloidale ionico, nella posologia di 1-2 gocce per occhio (fino a due volte al giorno), può aiutare a scongiurare infezioni oculari e infiammazioni quali la congiuntivite. Assunto per una settimana, è solitamente sufficiente a valutarne i benefici, come per qualsiasi altro rimedio topico.


Anche per uso interno, o solo per uso esterno?

In Italia, dal 2009, il Ministero della Salute ha emanato un decreto legge che consente la libera vendita dell’argento colloidale precisando nella confezione che si tratta di un prodotto solo ed esclusivamente per uso esterno.

Tuttavia non si può negare che in quasi tutto il Globo l’argento colloidale ionico viene tranquillamente utilizzato anche per uso interno per il trattamento di tantissimi disturbi, sia come integrazione, che come sostituto dei comuni antibiotici o di altri farmaci.

A puro titolo informativo elenco qui di seguito le principali patologie trattate tramite uso orale dell’argento colloidale:

  • Patologie e infezioni dell’apparato respiratorio: influenza, tosse, pertosse, placche alla gola, raffreddore, bronchite, polmonite, pleurite, ecc..
  • Disturbi dell’apparato gastrointestinale: gastrite, ulcere, acidità e bruciori di stomaco, infezioni da Helicobacter pylori e da Staphilococcus aureus, colite, diarrea, emorroidi, ecc..
  • Disturbi dell’apparato urogenitale: cistite, vaginite, prostatite, candida, ecc.

Argento colloidale per uso veterinario

argento colloidale cani

Anche nel mondo animale (mammiferi, ucelli e rettili) l’argento colloidale ionico può essere utilizzato per il benessere e la cura, come per esempio sui cani per la Leishmaniosi con risultati eccellenti e senza effetti collaterali.

L’argento colloidale agevola anche la guarigione di ferite da morso, tagli o lacerazioni, grazie alla sua azione disinfettante e antinfiammatoria.

L’argento colloidale ha scadenza?

L’argento colloidale non ha scadenza, ma la sua efficacia decade progressivamente nel tempo.

Diviene meno efficace perché le particelle ioniche tendono a unirsi formando particelle più grandi che, se troppo grandi, hanno difficoltà a venire in contatto con i germi patogeni.

Dopo un anno un argento colloidale ionico a 12 ppm può ridursi a una concentrazione di 8-10 ppm.

Rimane sempre efficace, ma va utilizzato con un dosaggio maggiore.

Per tenere alta l’efficacia è importante tenerlo in un ambiente fresco e buio, lontano da fonti di calore.

Controindicazioni ed effetti collaterali

L’argento colloidale ionico è controindicato alle persone allergiche all’argento.

In tutti gli altri casi l’argento colloidale ionico risulta essere assolutamente innocuo per l’uomo e può essere tranquillamente utilizzato anche da bambini piccoli e anziani. L’unica cosa, se assunto per via orale e per tanti giorni di seguito, potrebbe portare a uno squilibrio della flora intestinale. Per cui, in questi casi è consigliabile integrare assumendo dei fermenti lattici.

Per le donne in gravidanza, prima dell’utilizzo è consigliabile consultarsi con il proprio medico.

” L’argento colloidale può causare l’argiria?

Come già accennato all’inizio di questo articolo, non c’è alcuna correlazione tra l’argiria e l’uso dell’argento colloidale a basse concentrazioni (sotto i 25 ppm).

L’argiria può essere provocata invece dall’assunzione orale di argento nella forma di argento metallico puro, oppure in caso di argento proteinato, o vitellinato, o dall’assunzione di soluzioni d’argento in altissima concentrazione (sopra i 100 ppm).

Posologia dell’argento colloidale

Questa è grosso modo la posologia a seconda dell’utilizzo che vuoi farne. (*)

  • Sulla pelle: da 2 a 5 gocce applicate direttamente sulla cute, una o più volte al giorno
  • Sugl’occhi: 1-2 gocce negli occhi, da uno a due volte al giorno
  • Sul naso 4-5 gocce con il contagocce, oppure spruzzato direttamente nel naso con lo spray
  • Sulle orecchie 1-2 gocce nel condotto uditivo

(*) Ho volutamente omesso l’utilizzo orale, in quanto dal 2009 il Ministero della Salute non prevede l’argento colloidale come prodotto ad uso interno. Poi starà al consumatore finale scegliere se rispettare o meno questa regola.

Dove acquistare l’Argento Colloidale

L’argento colloidale è un prodotto farmaceutico, tuttavia spesso le farmacie ne sono sprovviste e ancora oggi ci sono molti farmacisti che non sanno nemmeno cosa sia.

Per venire incontro all’esigenza dei nostri clienti, noi di Erbe di Mauro abbiamo deciso di trattare un nostro argento colloidale, prodotto dal nostro farmacista di fiducia, il dottor Pasquale Palazzo della farmacia San Ruffino.

Si tratta di argento colloidale ionico elettrolitico a bassa concentrazione (12 ppm), il cui utilizzo come disinfettante ed antibatterico è assolutamente sicuro per chiunque, bambini, adulti e anziani.

Puoi acquistare il prodotto direttamente da qui:

Vertenze sull’utilizzo e sulla conservazione dell’argento colloidale

L’argento colloidale ionico va conservato in un luogo riparato, lontano da fonti di calore, o da fonti luminose (in particolare dalla luce del sole). L’esposizione prolungata con tali fonti può provocare un deterioramento del prodotto.

L’argento colloidale va utilizzato sempre puro e non va assolutamente diluito con l’acqua, o con altri liquidi.

L’argento colloidale non deve entrare in contatto con ferro, acciaio o altri metalli. Per questo si sconsiglia l’uso di cucchiai o cucchiaini.

Il consiglio è quello di utilizzare sempre il contagocce in vetro, o in alternativa in plastica.

NB: Tutte le informazioni pubblicate su questo sito hanno carattere divulgativo e non devono essere considerate come consulenze, o prescrizioni mediche, o di altra natura.