Oggi vorrei parlarti dell’Amaro Svedese, un amaro fitoterapico realizzato secondo un’antica ricetta curativa tramandata da secoli e riportata alla vita da un’erborista austriaca del ‘900 di nome Maria Treben.
Nel suo famoso libro best-seller “La salute dalla Farmacia del Signore“, Maria Treben oltre a consigliare l’Amaro Svedese come tonico generale e digestivo, lo descrive come una panacea quasi miracolosa per la cura di un’incredibile varietà di disturbi.
Le patologie che secondo l’autrice questo amaro sarebbe in grado di curare spaziano dagli occasionali mal di testa e mal di stomaco, a casi ben più complessi e spesso cronici come dolori articolari, artrosi, ulcere, fistole, acufeni (ronzii alle orecchie), sinusiti… e perfino sordità e paralisi! Giusto per citarne alcuni.
Lei stessa racconta di aver scoperto delle straordinarie proprietà curative di questo amaro, in seguito a una brutta malattia.
Ti riporto qui di seguito il suo racconto tratto direttamente dal libro:
<< La seguente ricetta fu trovata, dopo la sua morte, fra gli appunti del celebre medico svedese e rettore della facoltà di medicina, Dr. Samst. Il Dr. Samst era deceduto all’età di 104 anni in seguito ad un incidente mentre cavalcava. Anche i suoi genitori ed i suoi nonni avevano raggiunto un’età patriarcale.
Ciò che vi dirò suonerà proprio come una favola; invece è accaduto veramente.
Da giovane giunsi gravemente ammalata nei pressi di Lembach nel Mühlviertel. Dopo essere stata espulsa dalla mia patria nei Sudeti e sistemata in un campo profughi bavarese, mi ero ammalata di tifo addominale, di intossicazione di carne alla quale si aggiunse un’epatite e un’occlusione intestinale. Rimasi in ospedale più di sei mesi. Allorché mio marito fece venire in Austria me, il bambino e le nostre due madri, io ero ancora molto debole sulle gambe. di notte ero colpita da dolori che trafiggevano il mio corpo come spade. In quei momenti non riuscivo a stare né seduta né in coricata e contemporaneamente mi assalivano accessi di vomito e di diarrea. Ero proprio ridotta a mal partito. Il medico diagnosticò postumi di tifo che spesso si manifestano per lunghi anni dopo la malattia. Un giorno una signora mi portò una bottiglietta contenente un liquido bruno scuro molto profumato. Aveva saputo della mia malattia e voleva aiutarmi. Queste Erbe Svedesi avevano liberato anche lei da un male gravissimo. Nella copia che portava con sé di un “Antico Manoscritto” veniva spiegato in 16 punti come queste gocce avrebbero guarito ogni sorta di infermità. La ricetta, diceva, proveniva dalle opere postume di un celebre medico svedese il quale, come gli altri membri della famiglia, aveva raggiunto un’età straordinariamente avanzata. Secondo il punto 43, le gocce di Erbe Svedesi guarivano persino “ulcere pestose e bubboni anche se avevano ormai raggiunto la gola”. In un primo momento riposi le gocce nella farmacia di casa. Non volevo proprio credere che queste, dall’aspetto così modesto, potessero restituirmi la salute visto che nemmeno il mio medico vi era riuscito. Ma presto mi ricredetti. Ero seduta davanti ad un cesto enorme di pere più che mature che dovevano essere sistemate senza indugio ed utilizzate, quando mi colpì un nuovo attacco. Poiché mi avevano assicurato che le gocce potevano essere prese sia per via interna che esterna sotto forma di impacchi, non esitai ad applicare sulla mia pancia del cotone bagnato con le gocce coprendolo con un foglio di plastica e, legatomelo addosso col reggicalze me ne tornai al mio lavoro. Una sensazione meravigliosa di calore pervase tutto il mio corpo e improvvisamente ebbi l’impressione come se qualcuno, con un unico gesto della mano, mi liberasse da ogni male. Vi assicuro che con quest’unico cataplasma portato per tutta la giornata sotto il reggicalze avevo allontanato tutti i disturbi degli ultimi mesi. La malattia era come volatilizzata; mai più ebbe neanche un solo attacco.>>
Che cos’è l’Amaro Svedese?
Si vocifera che si tratti di un’antica ricetta di Paracelso, ma probabilmente è soltanto una leggenda.
Quello che sappiamo per certo è che questo amaro viene dalla Svezia (da cui il suo nome), più precisamente da Urban Hjärne e Claus Samst due medici che vissero intorno al diciottesimo secolo. La ricetta divenne di dominio pubblico dopo la morte del loro successore, il dottor Claus Samst.
Tra i suoi documenti venne ritrovato un manoscritto con la “formula segreta” delle 11 erbe utilizzate per la preparazione dell’Amaro Svedese. Che sono le seguenti:
- 10 g di Aloe (Aloe vera, Aloe barbadensis)*;
- 5 g di Mirra (Commiphora myrrha);
- 0,2 g di Zafferano (Crocus sativus);
- 10 g di radice di Angelica (Angelica archangelica);
- 10 g di radice di Rabarbaro (Rheum rhabarbarum);
- 5 g di radice di Carlina (Carlina vulgaris);
- 10 g di foglie di Cassia (Cassia angustifolia);
- 10 g di radice di Curcuma (Curcuma zedoaria);
- 10 g di Canfora naturale (Canfora Cinese);
- 10 g di Teriaca Veneziana (un miscuglio di diverse erbe e spezie);
- 10 g di Manna
*In alternativa all’Aloe è possibile utilizzare l’Assenzio.
Per preparare l’Amaro Svedese, una volta procuratesi le erbe essiccate, andranno messe a macerare in 1,5 litri di acquavite di grano o di frutta, dalla gradazione alcolica di 40°.
Le erbe andranno poi lasciate macerare nell’acquavite per un periodo di 15 giorni, sempre esposte al sole o in alternativa vicino a un termosifone, o a un’altra fonte di calore. Dopo di che sarà possibile filtrare l’amaro e versarlo in una bottiglia di vetro, che andrà conservata in frigo.
Nei capitoli successivi spiegherò più nel dettaglio la procedura per la corretta preparazione e dove procurarsi le erbe.
Proprietà e benefici dell’Amaro Svedese
Nel libro di Maria Treben l’Amaro Svedese viene descritto quasi come un rimedio universale, sia per uso interno, che esterno, per curare numerosi problemi di salute: gastrointestinali, respiratori, dolori articolari e muscolari, inappetenza, digestione difficile, disturbi del fegato, ecc.
Maria Treben lo descrive come un’insieme di erbe amare che in sinergia tra loro, migliorano vari aspetti dell’organismo, riportando lo stato di salute. Lo fa ad esempio stimolando la produzione di bile, depurando il sangue, ristabilendo la funzionalità digestiva, renale ed epatica, stimolando il metabolismo e riducendo l’acidificazione del corpo.
Nel manoscritto originale del dottor Claus Samst e nel libro di Maria Treben, vengono riportati un elenco di 46 punti con tutti i disturbi che l’Amaro Svedese è potenzialmente in grado di curare.
Alcuni sono problemi comuni, altre patologie gravi o difficilmente trattabili con altri rimedi erboristici o tradizionali. Ecco alcune delle patologie curabili con l’amaro, menzionati nel libro:
- Problemi di memoria;
- Cataratta e disturbi della vista;
- Mal di denti;
- Vesciche sulla lingua;
- Mal di gola;
- Crampi allo stomaco;
- Stitichezza e malattie dello stomaco e dell’intestino;
- Disturbi digestivi;
- Disturbi del fegato;
- Dolori alla cistifellea;
- Dolori uterini;
- Vermi intestinali;
- Artrite ed artrosi;
- Emorroidi;
- Amenorrea, mestruo scarso o abbondante
- Perdite bianche;
- Macchie della pelle;
- Mancanza di appetito;
- Dolori reumatici e articolari;
- Insonnia.
….. e molto altro ancora, la lista è molto più lunga.
Nel libro, oltre all’elenco già menzionato, Maria Treben riporta molte storie di esperienze personali, di pazienti da lei curati affetti da patologie spesso ritenute incurabili dai medici. Nelel sue cure rientrava quasi sempre l’utilizzo di questo speciale amaro da solo, o abbinato ad altre erbe medicinali.
Come usare l’Amaro Svedese?
L’Amaro Svedese può essere sia bevuto, che usato esternamente.
Nel suo libro Maria Treben spiega nel dettaglio, caso per caso, consigliando una serie di rimedi naturali utili, tra cui appunto l’Amaro Svedese e spiegando inoltre le modalità di utilizzo di ogni rimedio (uso interno e/o esterno), i tempi e la frequenza di applicazione, ecc.
Vediamo insieme le due principali modalità di utilizzo:
1. Uso interno
Maria Treben consiglia di bere l’Amaro Svedese sia a scopo preventivo, che curativo.
- In prevenzione consiglia 1 cucchiaino da caffé di Amaro Svedese, diluito in un bicchiere d’acqua, o in una tisana, mezz’ora prima dei pasti per 2 volte al giorno (mattina e sera).
- A scopo curativo consiglia nella maggior parte dei casi almeno 1 cucchiaio da minestra diluito in acqua, o in una tisana, per 2 o 3 volte al giorno, assumendo metà della dose mezz’ora prima del pasto (colazione, pranzo e cena) e metà mezz’ora dopo.
Ad esempio l’Amaro Svedese è utile nella maggior parte dei problemi gastrointestinali, che più o meno ci interessano un po’ tutti. Ecco alcuni consigli d’uso:
- Pesantezza di stomaco: 1 cucchiaino di amaro in 1/2 bicchiere d’acqua o tisana.
- Acidità di stomaco: come sopra ma in meno liquido possibile (1/4 di bicchiere).
- Dolori e gonfiore addominale: preparare una tisana di finocchio e anice con l’aggiunta di 1 cucchiaio e mezzo di amaro svedese, bere tiepida. Per aumentare l’effetto effettuare un cataplasma sulla parte dolente.
- Intestino pigro: 3 cucchiai di amaro svedese in 3 dita di tisana o acqua.
- Colite: 1 cucchiaio di amaro svedese in 3 dita d’acqua o tisana 3 volte al dì.
Prima dell’utilizzo è molto importante scuotere bene il contenuto.
2. Uso esterno
In alcuni casi si può fare uso dell’Amaro Svedese esternamente, applicandolo sulla pelle. In questo caso Maria Treben ci parla di “cataplasma di erbe svedesi“.
Questo tipo di applicazioni la consiglia in problematiche del tipo:
- Irritazioni della pelle, dermatiti, psoriasi;
- dolori muscolari ed articolari;
- mal di schiena;
- acne e frungoli;
- scottature;
- ustioni.
E molti altri casi descritti sempre nel libro.
A seconda della dimensione della zona da trattare consiglia di prendere un pezzo di cotone idrofilo (o più semplicemente dell’ovatta), da impregnare bene con le gocce di Amaro Svedese, andrà poi applicato sulla zona interessata.
Prima di applicare l’impacco, è molto importante ungere con dello strutto di maiale, o della crema di calendula la zona interessata (o in alternativa con dell’olio extravergine di oliva, olio di mandorla dolce, o l’oleolito di iperico o di calendula). Il motivo è che l’alcol, senza un minimo di protezione, andrebbe a irritare i tessuti cutanei.
Alla fine si copre tutto con un pezzo un po’ più grande di plastica, per evitare che si macchi la biancheria. Infine si fascia tutto con un panno o con una benda.
A seconda della patologia, il cataplasma di erbe svedesi dovrà rimanere a contatto con la pelle da 2 a 4 ore. Se ben sopportato lo si può lasciare per un’intera notte.
Come preparare l’Amaro Svedese
La preparazione dell’Amaro Svedese non è affatta complicata, bisogna procurarsi tutto il necessario e osservare le poche regole elencate da Maria Treben:
Per la preparazione di 1,5 litri di Amaro Svedese avrai bisognod i:
- Un recipiente di vetro di 2 litri con imboccatura larga;;
- 1,5 litri di acquavite di grano, o di frutta della gradazione di 40°: gin, vodka, grappa, whisky, ecc.
- Le Erbe Svedesi ovvero: 10 g di Aloe (o in alternativa 10 g di Assenzio), 5 g di Mirra, 0,2 g di Zafferano, 10 g di radice di Angelica, 10 g di radice di Rabarbaro, 5 g di radice di Carlina, 10 g di foglie di Cassia, 10 g di radice di Curcuma, 10 g di Canfora naturale, 10 g di Teriaca Veneziana, 10 g di Manna.
Dove mi procuro le Erbe Svedesi?
Le Erbe Svedesi puoi ordinarle in erboristeria, esigendo la fornitura dell’esatta miscela. Tuttavia c’è un’azienda tedesca che fornisce sia la miscela originale già pronta, che l’amaro svedese realizzato secondo la ricetta originale.
Se ti interessa puoi ordinare le Erbe Svedesi direttamente tramite il nostro sito.
Preparazione
Versa le erbe svedesi nel recipiente di vetro insieme ad un litro e mezzo di distillato e lascia il recipiente al sole per 15 giorni. In inverno, o durante i giorni in cui è spesso nuvoloso, puoi mettere li recipiente vicino a una fonte di calore. Ogni giorno è importante scuotere per bene il recipiente.
Passati i 15 giorni otterrai un liquido molto scuro e dal profumo intenso, che andrà filtrato e versato in uno, o più recipienti di vetro. L’amaro svedese andrà conservato in frigorifero. In frigo si conserva bene per anni, anzi secondo il parere di Maria Treben, la sua efficacia terapeutica migliorerà con il passare del tempo.
Dove posso acquistare l’Amaro Svedese già pronto?
Si è possibile. C’è un’azienda tedesca che da qualche anno ha riprodotto la ricetta originale di Maria Treben e la distribuisce in tutta Europa.
Da oggi Erbe di Mauro è rivenditore ufficiale di questa ricetta, pronta per essere utilizzata. La puoi ordinare online dal nostro sito.
Amaro Svedese 500 ml
- Confezione da: 500 ml;
- Produttore: Erboristeria di Monelli Ezio & c. S.r.l;
- Contenuto: Etanolo (alcol), estratto di erbe e piante aromatiche